4.articoli.png

Veloci e superficiali

Anevocativehorizontalimageofamanandawomanjpeg.jpg
07 Maggio 2024

Veloci e superficiali

"La tecnologia ci velocizza, ma certi processi umani rimangono lenti. Viviamo in tempi più superficiali che veloci."

"Francesca Fagnani, la belva de “le belve” con questa sua affermazione riportata dal Fanpage.it, mi ha ispirato a scrivere questo pezzo di riflessione. 
Francesca ha sollevato una questione cruciale che affronta il cuore stesso della nostra era digitale. 

La tecnologia, pur accelerando molti aspetti della nostra vita quotidiana, rischia di trascinarci in una dimensione in cui la superficialità impera e le relazioni umane, fondamentali per il nostro benessere, ne risentono gravemente.


Il cuore del dilemma, come Fagnani esplicita con chiarezza, è che mentre la tecnologia ci offre la possibilità di compiere azioni in modo sempre più veloce ed efficiente, questo non si traduce necessariamente in un miglioramento della qualità della nostra vita. 
La corsa verso la velocità, se non accompagnata da una profonda consapevolezza emotiva, rischia di alienarci dalle relazioni umane, che richiedono tempo e pazienza per svilupparsi e prosperare.


La domanda che inevitabilmente sorge è se vogliamo veramente vivere in un mondo in cui la velocità domina ogni aspetto della nostra esistenza. 
Se la risposta è si, la domanda successiva è cosa dobbiamo fare per adattarci senza pagare un prezzo troppo elevato.

Se la risposta è no, l’altra domanda è cosa possiamo fare per evitarlo?

Quello che è certo è che ancora oggi, le relazioni umane, pilastri fondamentali della nostra società, richiedono un investimento di tempo e sforzo per crescere e stabilirsi. Accelerare questo processo sembra portarci alla superficialità delle interazioni, compromettendo la qualità e la profondità delle connessioni umane.
Lo testimonia la dilagante violenza comunicativa che sempre di più sta caratterizzando il nostro modo di stare con gli altri, producendo di fatto emozioni di disagio frequenti.


Abbiamo trasformato il nostro modo di comunicare rendendolo lentamente sempre meno garbato. 
Abbiamo così lentamente perso il piacere di usare le “buone maniere”, quelle che i nonni delle generazioni baby boomer, X e Y hanno fatto in tempo ad insegnarci, ma che noi figli e nipoti di quelle stesse generazioni, abbiamo saputo presto dimenticare. 


Curioso che queste trasformazioni siano avvenute lentamente. 


Fatto sta che ci siamo piano piano sempre più imbarbariti. 


Grandi utilizzatori del giudizio verso gli altri, siamo sempre più spicci nella comunicazione, togliendo spazio all’ascolto, al desiderio di comprendere.

La conseguenza è la perdita della capacità empatica, necessità biologica per l'essere umano. 

Dovremmo stare in guardia contro i pericoli di questa corsa verso la superficialità subdolamente celata. 
Questo genere di superficialità diventa un terreno fertile per le incomprensioni, gli screzi, l’aggressione, i conflitti e la violenza verbale, poco prima che si trasformi in violenza fisica.ù


La nostra vita, se non lo è già, rischia di diventare una battaglia costante, se viene privata del sostegno che solo le relazioni autentiche possono offrire.

Di recente, nel corso delle mie attività di ricerca e divulgazione in ambito comunicativo/relazionale, ho avuto modo di riscoprire la Comunicazione Non Violenta di Mashall Rosemberg. 

L’ho potuto fare grazie all’amico Claudio Trupiano che da ricercatore qual è, mi ha offerto una visione biologica della Comunicazione che non avevo mai considerato prima. 

Immediato è stato l’intreccio tra la CNV e il metodo NeuroVoiceColors® che suggerisce un utilizzo della voce nel parlato, non tanto sotto il profilo estetico ma quello funzionale alla soluzione dei conflitti. 

Io e Claudio Trupiano siamo convinti che la sinergia tra la Comunicazione Non Violenta e NeuroVoiceColors® possa essere una valida risposta ai problemi che questo articolo ha messo in evidenza.  

Se ti interessa approfondire questo tema puoi trovare la registrazione di una conferenza che abbiamo tenuto io e Claudio Trupiano il 2 maggio scorso. (ndr 2/05/2024).
La puoi raggiungere da questo link:
Conferenza CNV+NVC

Andrea Bordin


Siamo a tua disposizione
Accetto l'informativa sulla privacy