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Una trappola chiamata “Daltonismo Vocale”.

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09 Febbraio 2024

Una trappola chiamata “Daltonismo Vocale”.

Autore: Andrea Bordin

Nel teatro del public speaking, la nostra voce è lo strumento principale, ma non tutti sappiamo suonarlo con maestria.

Riconoscere l'abilità oratoria negli altri non ci qualifica automaticamente come oratori esperti, proprio come ammirare un quadro non fa di noi dei pittori.

Nel vasto oceano della comunicazione moderna, la precisione nelle parole è come una bussola che guida il discorso, ma spesso trascuriamo l'importanza di usare correttamente la Voce per navigare tra le correnti emotive.

Per questo, molti preferiscono rimanere in acque poco profonde, evitando i rischi che comporta esprimersi pienamente. Tuttavia, per navigare con successo nel parlare al pubblico, è necessario non solo parole, ma anche emozioni genuine.

In tutto questo emerge un paradosso:

siamo spesso giudicati per le parole scelte, ma raramente per il modo in cui le pronunciamo, anche se il modo in cui le pronunciamo, può alterare profondamente il messaggio.

Prendi direttamente consapevolezza di questo aspetto con questo esperimento.

Prendi il tuo smart-phone e prova a registrare la tua Voce in quattro situazioni diverse.

  1. Fai la prima registrazione dicendo qualcosa mentre esprimi gioia.
  2. Passa ad una seconda registrazione mentre esprimi affetto.
  3. Fanne una terza mentre esprimi sicurezza.
  4. Ora per ultima, una registrazione mentre esprimi passione.
  5. Per le quattro registrazioni usa le parole che ritieni più adatte.
  6. Ora ascolta i quattro audio che hai realizzato e risponditi a queste domande: “il modo che ho usato esprime, rappresenta le quattro emozioni che avrei dovuto esprimere? C’è coerenza tra ciò che ho detto e il come l’ho detto? Sarei stato credibile se qualcuno mi avesse ascoltato? Per come ho pronunciato quelle parole, ho evocato rispettivamente gioia, affetto, sicurezza e passione?

Ti renderai immediatamente conto del grado di coerenza tra l’intenzione che avevi e l’espressione del tuo paraverbale che hai usato.

Questo sottolinea l'importanza dell'intelligenza emotiva nel parlare al pubblico. Non basta inviare un messaggio; è fondamentale che il messaggio sia ricevuto nel modo in cui intendiamo.

Ciò significa prestare attenzione non solo a ciò che diciamo, ma anche a come lo diciamo perchè ne va dell’obiettivo che avevamo in mente quando abbiamo scelto quelle parole.

Il “daltonismo” può essere dunque anche vocale se consideriamo che c’è un colore appropriato per ogni emozione di cui sono intrise le parole che pronunciamo.

Non cadere nel daltonismo vocale ed esserne affetti, rappresenta una sfida:

fallire nel trasmettere il nostro vero stato emotivo attraverso la voce può portare a incomprensioni.

Per comunicare efficacemente, è cruciale adattare il nostro discorso al contesto, interpretare accuratamente i feedback e soprattutto, essere consapevoli dell'impatto della nostra Voce.

In conclusione, nel public speaking, la nostra Voce non è solo un mezzo per trasmettere parole, ma un ponte che collega le nostre emozioni con il pubblico.

 

Affinare questo strumento è fondamentale per trasformare semplici discorsi in esperienze condivise che risuonano nei cuori e nelle menti degli ascoltatori.

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